Innanzitutto bisogna premettere che il rischio di incendio di un edificio non dipende dalla struttura portante con cui è realizzato. L’incendio ha inizio e si propaga dai componenti interni all’abitazione quali tendaggi, tappeti, divani, mobili, etc..In ogni caso tutte le strutture portanti in legno sono certificate per una determinata resistenza al fuoco, variabile a seconda del tipo di destinazione d’uso dell’edificio, sia esso scuola, teatro, locale pubblico o abitazione.
La certificazione CSI (Centro di Certificazione e Analisi Comportamentale) sfata il luogo comune che il legno sia un materiale poco sicuro in caso di incendio, riabilitandolo come sistema costruttivo resistente al fuoco. Test specifici hanno dimostrato che il legno con cui sono costruite le case mantiene inalterate le proprie caratteristiche strutturali e proprietà meccaniche anche ad alte temperature.
In caso di incendio la struttura in legno non crolla e mantiene intatta la sua portata poiché all’interno rimane pressoché integra, diversamente dal cemento, il laterizio o l’acciaio che, una volta surriscaldati al loro interno, tendono a collassare e a cedere.
Nella foto si può vedere come a seguito di un incendio le due travi in acciaio sono collassate sulla trave in legno che, anche se carbonizzata, non ha ceduto.